A 750 anni dalla nascita del Divin Poeta, esce una graphic novel
scritta da Alessio D’Uva e illustrata dalla giovane fumettista toscana Astrid
In occasione dei 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, la casa editrice Kleiner Flug ha dedicato al Sommo Poeta una graphic novel scritta da Alessio D’Uva e illustrata dalla giovane fumettista toscana Astrid.
Il libro mostra con efficacia e sintesi alcuni frammenti di vita di Dante, passando poi a rivelarlo nel suo viaggio immaginario raccontato dalla Divina Commedia. La narratrice della storia è Beatrice, eterno amore di Dante. Lungo il corso del volume, verrà descritta la storia del loro rapporto: a partire dal loro primo incontro, ancora bambini, passando per il loro innamoramento in un processo fatto di sguardi e contatti fugaci, fino ad arrivare a gelosie e incomprensioni di due ragazzi della Firenze del 1200.
Gli autori attingono da La Vita Nova e dalla Divina Commedia – senza disdegnare citazioni di artisti come Petrarca, Boccaccio, Gustave Dorè, Henry Holiday – esplorando l’incontro che Dante e Beatrice hanno nel Purgatorio, da cui partiranno insieme per raggiungere il Paradiso Terrestre.
Kleiner Flug (Piccolo Volo) è una casa editrice che propone, con le sue collane, di far conoscere città , vita e opere di personaggi illustri attraverso il linguaggio del fumetto. Il volume dedicato a Dante, disponibile in libreria, nelle fumetterie, e a breve anche in ebook, parla di un artista più contemporaneo di quanto si possa pensare. Dante, infatti, riesce a coniugare più generi letterari nella sua opera e fornisce una visione dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso ancora attuale e nell’immaginario di molti di noi.
Ma attuali sono anche i temi trattati nei suoi scritti. Nella Divina Commedia parla d’amore – della sua depressione che l’ha portato ad affrontare quel lungo viaggio tra le perdute genti – ma parla anche della cupidigia dei potenti, interessati solo al potere del denaro, e del popolo che segue i propri leader, religiosi o politici, come delle pecorelle. Parla di cultura, religione e politica. Per questo l’editore ritiene che “si deve riscoprire Dante oggi, anche a fumetti: perché è fuori dal tempo, va oltre i costumi. A lui interessava l’essenza dell’uomo, che non cambia mai. Trattarlo con un linguaggio nuovo come il fumetto, vuol essere un modo per de-medievalizzarlo, come nei secoli han fatto con successo scrittori, pittori, registi”.